Dopo quattro giornate del campionato di Terza Categoria, la squadra di Mister Biagio Lubrano, è a quota 9 punte con una sola sconfitta.
Il campo di casa, lo Spinetti è stato il punto forte a cu si è aggiunto anche il primo colpo esterno piazzato dall’Atletico Procida. Eccovi le prime impressioni su questo inizio di campionato nell’intervista che mister Lubrano ha rilasciato a Marco Mezzo.
Come sta procedendo l’avventura dell’Atletico Procida?
L’avventura procede bene, come ci aspettavamo ad inizio stagione e come il parco giocatori faceva presagire.Si sono giocate quattro partite, ed avete conquistato nove punti, il bottino è da considerarsi soddisfacente?
I 9 punti conquistati fin ora sono lo specchio di quel che abbiamo fatto, ma la sconfitta esterna in casa dell’Arend pesa e peserà sulla classifica per come è maturata.
Lo Spinetti si appresta ad essere la vostra roccaforte, ma per puntare a qualcosa in più dell’onesto campionato bisogna piazzare qualche colpo esterno. E’ alla vostra portata?
Sabato abbiamo effettuato il primo blitz esterno e se prendiamo confidenza nei nostri mezzi penso possano esserci tanti altri.
Si sa che a Procida la fa da padrone il torneo isolano. Come si vive la rivalità, se c’è, tra gli appartenenti a squadre avversarie durante l’estate?
Le rivalità da torneo isolano durano 365 giorni l’anno, difficile far cambiare la mentalità, ma sfruttare queste “rivalità” come competizione per un posto da titolare può essere la giusta medicina
La squadra è come al solito soggetta ai flussi marittimi, come pensi di ovviare a questo problema?
Ripeto sempre che la squadra che c’è oggi non è la stessa che ci sarà tra due, quattro mesi, per cui viviamo di giornata in giornata senza inventarci nulla e sfruttando al massimo quello che c’è.
Quali sono i punti di forza ed i punti deboli del vostro gruppo?
Il nostro punto di forza è anche il nostro punto debole, il conoscerci tutti permette di creare un gruppo ed uno spogliatoio forte, ma al contempo consente la creazione di rapporti confidenziali e poco professionali.
C’è stata qualche piacevole novità, o qualche cocente delusione, tra gli elementi della squadra?
Ad essere onesto, riallacciandomi alla domanda precedente è ovvio dire che conoscessi tutti gli elementi a disposizione, ma purtroppo la squadra ha perso per infortunio due dei giocatori più in forma: Tizzano G. ed Esposito B., che bene avevano fatto durante la fase di preparazione.
Il presidente ed il patron della squadra, oltre ad essere importanti tasselli societari (senza il quale non ci sarebbe stata la squadra), sono anche giocatori. Questo influisce nelle tue scelte?
Assolutamente no, sono due giocatori della rosa come gli altri e come tali sono trattati.
Il pubblico vi segue al campo? C’è presenza di spettatori ai vostri incontri? Come invogliare il pubblico a seguirvi più assiduamente?
Una piccola fetta di pubblico ce la siamo ritagliata già nelle annate precedenti e, se vogliamo incrementare il numero non ci resto altro da fare che vincere, solo così possiamo creare l’entusiasmo e la curiosità che spinge l’appassionato isolano a venire allo Spinetti.
Diamo un giudizio a questo punto del campionato. Quale è la squadra da battere? E qual è il vostro reale obiettivo?
Purtroppo di obiettivi reali non possiamo parlare, in quanto la squadra è suscettibile di cambiamenti improvvisi e repentini, se la rosa restasse questa sono certo che lotteremo punto a punto con l’Arend e Fontanelle per la promozione.
Fino a qualche anno fa anche tu calcavi il campo da gioco. Adesso ti sei dato in tutto e per tutto al ruolo del mister o in taluni casi potresti anche tornare ad indossare le scarpette da gioco?
Non sono un mister e non ho smesso con il calcio, mi hanno dato il ruolo di “selezionatore” e cerco di farlo bene, chissà che in qualche prossima uscita non selezioni anche me!