Procida: pensiero del giorno

CHE FINE GLI FARANNO FARE ALLA BANNOCK?

Da più di un anno doveva già essere ormeggiata nel porto di Procida –

Solo con i pannelli solari, (FORNENDO ENERGIA) avrebbe incassato le spese di mantenimento, senza fare ALCUNE valutazioni, dei ticket per visitarla, il canone della scuola di vela, il contributo del consorzio del “Regno di Nettuno”, per la disponibilità dei luoghi per farne la sede principale.

Il contributo della Provincia e della Regione, per il servizio di monitoraggio delle acque del mare.

E tante piccole iniziative. Con la rivalutazione di un luogo dimenticato zona “le Grotte”.

Anziché attivarsi a produrre, questi signori,che di “attività produttive” nemmeno sanno che significa, allora cosa pensano fare soldi per le casse del Comune ? vendere i terreni, cose inaudite.

Tra l’altro i terreni agricoli, non renderebbero neanche una fumata di sigaro.

Un giorno scoprii un piacere nuovo e proprio mentre lo sperimentavo, un angelo e un diavolo, s’ incontrarono alla mia porta e subito si diedero battaglia; l’uno asserendo, che il mio piacere di nuovo conio, era un vizio e l’altro una virtù… e ancora combattono. [Seneca]

Salva Costa da Procida

Il presidente Parlato sostiene l’iniziativa del museo galleggiante

(Napoli 16-09-2004 v- Il Denaro) – Il presidente dell’Ipsema, istituto di previdenza per il settore marittimo, Antonio Parlato ha incontrato a Napoli l’assessore al Mare del Comune di Procida Salvatore Costagliola per approfondire e sostenere il progetto di trasformare la Bannock, nave oceanografica della Capitaneria di Porto alla fonda nel porto di Napoli, in museo galleggiante del mare.

L’Ipsema, sottolinea Parlato, è particolarmente interessato a sostenere a tutti i livelli istituzionali l’idea del museo galleggiante che una volta concretizzata costituirà, “da un punto di vista sia culturale che di sviluppo turistico, un nuovo punto di riferimento per tutta la marineria italiana”. Il progetto è già operativo e gode di un finanziamento del ministero dell’Ambiente di 500mila euro. La nave oceanografica, una volta effettuati gli opportuni lavori di ristrutturazione e trasformazione, verrà consegnata all’Istituto Nautico “Francesco Caracciolo” di Procida e, in base a quanto previsto da uno specifico protocollo d’intesa già sottoscritto, sarà data in gestione al Comune di Procida. Il progetto, redatto dall’architetto Gerardo Mazziotti e dall’ingegnere Fabrizio Albin, prevede la creazione di laboratori ed aule-studio sul mare, del museo della pesca, della biblioteca marinara, della sala conferenze per eventi e convegni di studi sul mare, di sale per attrezzare il servizio di monitoraggio delle acque e ancora, di sale per la mostra sulle attività e la storia della nave. “L’iniziativa – spiega Parlato – merita tutto il nostro sostegno perchè rappresenta, soprattutto dal punto di vista culturale, una grande scommessa sulla quale l’ente previdenziale dei marittimi punta molto. Dar vita ad una nave-museo, infatti, è solo la prima tappa del percorso che dovrà condurre alla nascita del Museo del Mare e del Museo dell’Emigrazione: solo così, infatti, potrà avviarsi, nella città di Napoli, il risveglio della feconda quanto antica tradizione marinara campana e meridionale”.
L’assessore comunale al Mare del Comune di Procida Salvatore Costagliola, in rappresentanza del Sindaco Luigi Muro, si è detto “particolarmente soddisfatto dell’incontro ed entusiasta della partecipazione dell’Ipsema al progetto di trasformare la Bannock in nave-museo”. o”.
ro. mi. (Il Denaro)

http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=375335&KeyW=BANNOCK%20NAVE

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