Procida. “E' nei giovani e nell'associazionismo l'ultima speranza per l'isola”

di Luca Maiorano – Basta una semplice addizione per ottenere un risultato e, nel nostro caso, una risposta con poche parole ma tanti tanti fatti.

Artistika&Arazzatoja + Comitato Organizzatore Primo Maggio + Comitato Torneo Isolano + I Ragazzi dei Misteri + corpi di ballo e associazioni teatrali + 2ButterFly Effect =

E’ nei giovani, nella loro collaborazione, nella loro efficienza, nei loro “fatti” la reale possibilità di cambiamento (oserei dire di salvezza) dell’Isola di Procida.

Concerti, feste, sport, arte ed intrattenimento sembrano essere gli unici momenti di “respiro” dell’isola: sono quegli attimi offerti dall’unione di tanti giovani che con impegno e dedizione portano a termine eventi e manifestazioni, offrendo tante emozioni e facendo vivere momenti veramente “diversi” agli isolani ed ai frequentatori.

Con l’ormai fisso Concerto di Pasquetta, con l’organizzazione della riuscitissima festa del 1° Maggio, con questi bellissimi pomeriggi sull’affollatissimo campo sportivo “Mario Spinetti” per seguire il Torneo Isolano, con la strepitosa vittoria del Palio di Sant’Anna, con le feste ed i momenti per i giovani, con i concerti del 15-16 Luglio e quelli che verranno il 10 e 18 Agosto, penso che i giovani stiano dimostrando a tutti, ed in tutti i settori, di essere preparati e qualificati, di poter gestire ed organizzare, sperimentare ed innovare.

Grazie di cuore a tutti perchè, se non fosse per queste iniziative. ci ritroveremo tutti convinti che l’unica soluzione sia “la fuga”, l’andar via da quest’isola stretta e “infame”.

E’ per questo, per la possibilità di un continuum di queste attività che è necessario un supporto maggiore da parte delle istituzioni, da parte di coloro che trattano la comunicazione, da parte di tutte le persone veramente interessate ad un cambiamento culturale e turistico dell’isola.

Bisogna sottolineare l’impegno economico, invece, di tanti operatori del settore turistico-commerciale che aiutano la realizzazione di queste manifestazioni, che credono nei progetti proposti e molto spesso incentivano i giovani con parole di apprezzamento ed incoraggiamento.

Grazie di cuore per l’impegno, grazie di cuore per le tante piccole affermazioni che stimolano e  caricano tantissimo, molto più dell’aiuto economico.

La vivibilità dell’isola è strettamente connessa a queste attività. E’ da questa base che bisogna iniziare a lavorare insieme per riuscire a cambiare le sorti di un territorio in piena crisi economica e sociale, in totale inefficienza progettuale.

Un’isola “morta”, “spenta”, dove sembra che non ci siano neanche più le forze per combattere, ma non stiamo parlando di un nemico invincibile, stiamo parlando di noi stessi, della collaborazione che non c’è, dell’assestamento improduttivo che si è creato, della chiacchiera dilagante e invidiosa!

Basta! Non sono le chiacchiere ciò che occorre.

Serve un aiuto concreto, reale, un aiuto di stima, un aiuto basato sulla meritocrazia.

Procida è un’isola che ha bisogno di “volume”, di vitalità, di giovani.

Dateci una mano.

Luca Maiorano

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