Procida: Idee giovani – giovani idee

di Federica Formisano

A Procida, nel mese di Settembre, è tradizione ormai da anni lo svolgersi del Premio Elsa Morante.
Il premio “Procida Isola di Arturo – Elsa Morante” è una rassegna letteraria di ampio consenso, arrivato alla XXIV edizione ed intitolato alla famosa scrittrice che ambientò a Procida il suo capolavoro: L’Isola di Arturo (vincitore del Premio Strega nel 1957).
L’Elsa Morante è organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Procida con il patronato del Presidente della Repubblica e della Regione Campania e si articola in tre sezioni: narrativa e/o poesia, saggistica, traduttori.
Una sezione a parte, la sezione “all’isola”, è riservata alle tesi di laurea realizzate su Procida.
Le statistiche degli ultimi anni hanno rivelato che aumentano sempre di più i lavori universitari dedicati all’isola, soprattutto in ambito umanistico ed architettonico.
Una delle tesi vincitrici del Premio 2010 è stata quella di Sirio La Mesa, studentessa procidana, che ha conseguito con ottimi voti la laurea triennale in “Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale ed ambientale” presso l’Università Federico Secondo di Napoli e che attualmente sta per terminare anche gli studi della Laurea Magistrale.
Il lavoro della studentessa La Mesa, dal titolo “Descrizione del territorio di Procida e prime ipotesi progettuali”, relatore il Professor Dal Piaz, prende spunto da un forte legame col territorio e dalla volontà di dimostrare come ad un’isola così piccola come Procida per migliorarsi basterebbe l’introduzione di piccoli correttivi che hanno alla base una volontà comune di valorizzare il proprio territorio abitativo.
Tutto il lavoro si basa sull’apertura mentale verso lo sviluppo sostenibile ed è strutturato in due fasi distinte: una prima fase di analisi e quella seguente basata sulle idee progettuali.
Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali. Progettare in termini di sostenibilità significa quindi studiare metodi che siano in grado di rapportarsi con le risorse naturali, in particolar modo con quelle parzialmente rinnovabili.
L’attività di analisi è stata finalizzata, in primo luogo, all’acquisizione di elementi conoscitivi riguardanti l’intero territorio dell’isola di Procida, elementi che in fase finale si sono rivelati fondamentali per la definizione di strategie di intervento: analisi delle vocazioni territoriali, sotto il profilo fisico, economico – sociale, storico – culturale, paesistico, giuridico, di esistenza di strumenti di pianificazione vigenti.
La fase centrale della tesi è quella basata sulle proposte o idee progettuali.
Alcune di queste prevedono la nascita di un parco sostenibile in via Alcide De Gasperi (zona “Panoramica”), a tale scopo c’è stato in primis lo studio per quanto riguarda la gestione e quindi la manutenzione della vegetazione alta, media e bassa, dei giochi e dell’illuminazione.
Il progetto di parco è indirizzato alla sostenibilità mediante l’introduzione di tecnologie per la produzione di energia alternativa e metodi per il compostaggio, ovvero per diminuire sensibilmente la quantità di scarti e/o rifiuti organici indirizzati alle discariche ottenendo un prodotto da poter restituire all’ambiente sotto forma di fertilizzante. E’ inoltre programmata la sistemazione di bidoni per la raccolta differenziata in modo da sensibilizzare al meglio la popolazione e avvicinarsi ad una politica di riciclaggio che non danneggi l’ambiente. Inoltre il programma di manutenzione può rappresentare uno stimolo per i cittadini a conservare, a ridurre lo spreco, ad agire in sicurezza, a condurre un’esistenza sostenibile nel rispetto dell’ambiente e della vita umana.
Altre idee per una Procida migliore riguardano la mobilità.
Le finalità fondamentali delle idee per la mobilità sono: il miglioramento delle condizioni di circolazione attraverso una nuova definizione dei sensi di marcia (specificando gli assi stradali da riqualificare), il miglioramento della sicurezza stradale e della mobilità pedona, la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico ed il risparmio energetico.
Altro punto fondamentale collegabile alla mobilità è il trasporto scolastico gratuito assicurato
agli alunni della scuola materna e della scuola dell’obbligo, proposta che potrebbe avere diverse conseguenze come quella di non obbligare i genitori a dotarsi di autovettura o quella di evitare di intralciare il traffico davanti alle scuole e lungo le strade principali.
Questi mezzi di trasporto, oltre al servizio scuolabus, potrebbero servire per fornire itinerari che attualmente sono scarsamente serviti.
Sviluppo sostenibile, creazioni di spazi verdi, raccolta differenziata, riciclo, energie alternative, lotta al traffico ed introduzione di mezzi alternativi non sono conquiste così lontane se si accetta un cambiamento radicale dello stile di vita.
Il lavoro della Dottoressa, fortemente elogiato in sede di laurea, è la dimostrazione che i giovani qui a Procida ci sono ma soprattutto ci sono le loro idee.

Fonte: “Corriere dell’isola” numero 5 del 3 Febbraio

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