L’Associazione Poiesis Procida Arti e Culture Onlus sperimenta, presso la propria sede ex chiesa di san Giacomo, il suo nuovo incisivo laboratorio poetico “RECITATIO ANIMAE” ,rivolto ai bambini procidani in età scolare. Tutti i bambini e le bambine sono “naturalmente” dei poeti, visionari ,sognatori, matti ed hanno un gusto spiccato per le parole, per come suonano e per i significati che custodiscono. Le bambine e i bambini sono inventori di linguaggi inediti, coniano neologismi, perché proprio nel momento in cui apprendono le regole della lingua sono spinti a sperimentarne tutte le possibilità. Per questa ragione “fare poesia” è un atto istintivo durante l’infanzia che è importante valorizzare. Imparare i segreti della rima diventa allora un gioco e non una costrizione, uno strumento in più per dispiegare la fantasia e per cogliere alcuni elementi essenziali e simbolicamente rilevanti del proprio mondo. Con il laboratorio “RECITATIO ANIMAE”, gli operatori dell’Associazione Poiesis Procida Arti e Culture Onlus, guidano i bambini procidani alla scoperta delle rime, delle assonanze, dei versi liberi, delle onomatopee, delle similitudini e delle analogie. Il progetto nasce nella convinzione che esprimersi attraverso la scrittura possa essere un itinerario preventivo riguardo alla salute mentale ; ovvero , che scrivere poesia sia una specie di terapia, perché – conducendo all’espressione di sé, del proprio mondo interiore così spesso represso dalla nostra civiltà- diviene un’attività catartica, liberatoria. Già Carl Rogers affermò che la sorgente di molte devianze e psicosi è l’impossibilità di essere se stessi, di esprimersi, di realizzare le infinite possibilità che ciascuno ha dentro di sé. La poesia può essere allora il grimaldello giusto, la via per un ‘educazione all’autenticità. La poesia molto spesso viene sottovalutata nella scuola dell’obbligo, considerandola una sorta di piacevole passatempo ,di momento esclusivamente ludico da relegare– tutt’al più – a riempitivo dei momenti di passaggio fra un apprendimento e l’altro. Non v’è ancora consapevolezza che il discorso poetico possa costituire una straordinaria esperienza di formazione umana, donando conoscenza del sé e del mondo; non si allude qui soltanto alla poesia da “gustare”, ovvero alla poesia d’autore, ma soprattutto alla poesia scritta dai ragazzi. E’ vero che in alcuni casi l’esperienza di scrittura creativa viene realizzata, ma si tratta quasi sempre di esperienze occasionali e spontaneistiche, che non trasmettono ai ragazzi l’idea fondamentale che la poesia è un linguaggio, che questo linguaggio si può imparare e può divenire un “modo” di esprimersi e addirittura di essere. Già alla fine degli anni settanta Kenneth Koch, negli USA, dette vita a un “Movimento Scuola/Poesia” incentrato essenzialmente su una metodologia di insegnamento ai ragazzi a scrivere poesia. Gli incontri coi ragazzi della scuola elementare hanno evidenziato la scrittura di originali poesie da parte dei ragazzi e il clima educativo di dialogo, di socializzazione, di autenticità. La poesia si è ancora una volta dimostrata uno strumento unico per tirar fuori il mondo interiore, così spesso represso ( e causa , a volte, di problemi di incomunicabilità, quindi di alienazione ). Il progetto si inserisce inoltre assai bene nell’educazione alla salute, perché fare poesia vuol dire esprimersi, dialogare, sciogliere il magma di sentimenti ed emozioni che resta nel fondo della coscienza, abituare a dar voce al “bambino segreto” molte volte soverchiato dall’eccesso di cognitività e di apprendimenti della nostra scuola. L’esperienza di RECITATIO ANIMAE è un tassello importante lungo una via ancora poco percorsa ma ricca di potenzialità ancora inesplorate nei diversi livelli attinenti alla formazione integrale dei ragazzi procidani.
da “Il Golfo”
Tags Abitare a Procida Arte e Cultura Attualità
Potrebbe interessarti
Al via il concorso artistico: “Procida com’era, com’è…come la vorrei”
Nell’ambito delle manifestazioni ed eventi che il Santuario di San Giuseppe a Chiaolella, promuove a …