Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?…
…Lo conosci tu bene?
Laggiù, laggiù
Vorrei con te, o mio amato, andare! “
E’ il manifesto, scritto da Wolfgang Goethe, della nostalgia per l’Italia degli intellettuali del Grand Tour.
“Limoni e Portoni” è il primo appuntamento dell’estate procidana, venerdì 24 giugno, a partire dalle ore 20.00.
E’ l’anteprima della decima edizione di ProcidaPortoniAperti, manifestazione che si è consolidata, negli anni nel cuore dei procidani e dei visitatori , che mette in primo piano le bellezze architettoniche dell’isola stessa, con l’ampia partecipazione di artigiani e brevi kermesse di artisti ed espositori.
Il tema di questa anteprima, volutamente collocata in questo primo scorcio d’estate (quando le piante di limoni sono ancora cariche dei loro frutti dorati) è il LIMONE.
Il limone è il simbolo della agricoltura di qualità dell’isola di Procida. la specie autoctona , infatti, viene catalogata scientificamente come “cultivar” specifica, cioè, dal punto di vista naturalistico, come unica e a se stante. IL Comune di Procida ha tutelato il prodotto con il marchio di qualità LIMONE di Procida De.Co. (Denominazione Comunale) che sarà esposto, direttamente dai contadini, in grande quantità insieme ad altri prodotti coltivati sul territorio. Un piccolo mercato contadino per promuovere la filiera corta e l’alimentazione a Km zero.
La storia agricola dell’isola di Procida è sempre andata, tuttavia, di pari passo con la grande storia e tradizione marinara.
Pare che anche il Limone non faccia eccezione , tanto è vero che l’introduzione della coltivazione del limone nell’isola di Procida sarebbe avvenuta proprio per le esigenze dei marittimi isolani , che abbisognavano della vitamina C , ampiamente presente nell’agrume isolano, per combattere la piaga di una malattia dell’epoca: lo Scorbuto.
Il connubio quindi, tra la tradizione marinare (di cui i Palazzi e i Portoni signorili sono traccia) e la coltivazione del limone è cementato dalla storia e dai costumi dell’isola.
Limoni e Portoni ospiterà quindi artigiani, artisti e volontari che esporranno le loro opere o si esibiranno in brevi kermesse per i visitatori lungo il percorso.
Il percorso si articolerà quindi nella zona dei limoneti dell’isola, intorno alla contrada della Madonna della Libera , e comprenderà sei o sette location di microeventi.
La zona si è sviluppata con palazzi e portoni signorili immediatamente dopo gli insediamenti del centro storico dell’isola e mostra alcuni esempi di portoni e portali di palazzi signorili che non hanno nulla da invidiare a quelli già mostrati nelle edizioni precedenti.
Uno dei più antichi palazzi, con uno splendido giardino che giungeva fino al mare è il Palazzo Scotto di Jonno, nel cui giardino è stata allocata la “Festa del Limone” , una sagra gastronomica di pietanze isolane che hanno come ingrediente questo agrume tipico. Non mancheranno, tra gli altri, la tipica insalata di limoni procidana, pennette al limone, risotto servito all’interno del limone stesso, gelati al limone, il tutto innaffiato da limoncello De.Co. e da vino locale.
La famiglia Scotto di Jonno è stata una delle grandi famiglie armatoriali procidane e il palazzo signorile si erge ad angolo con la via Faro. Si tratta della stessa famiglia che ha scritto un pezzo della storia della Belle Epoque napoletana con una famosa impresa commerciale familiare: il caffè chantant “Scotto Jonno” nella Galleria Principe di Napoli.
Il locale fu uno storico ritrovo della cultura e della canzone napoletana a cavallo dei due secoli passati. Si narra, tra l’altro, che ospitò esibizioni dei tenori Enrico Caruso e Gennaro Pasquariello, di Ersilia Samperi e vedeva la presenza di intellettuali del calibro di Eduardo Scarfoglio e Matilde Serao.
Le cronache raccontano che nel caffè “Scotto-Jonno” fu presentata per la prima volta nel 1888, dagli autori, la famosa canzone di Salvatore di Giacomo “E’ spingole francese” , musicata da Enrico di Leva.
In definitiva il primo week and di estate si apre a Procida all’insegna della Cultura, della Gastronomia e della Tradizione.
“In definitiva il primo week and di estate si apre a Procida all’insegna della storia, della gastronomia, della tradizione e dei prodotti tipici locali” Questo è l’intendimento di Fabrizio Borgogna assessore al Turismo ed all’agricoltura del Comune di Procida che ha organizzato l’evento “con la collaborazione di tanti volontarie e tanti volontari e con le indispensabili sinergie di alcuni associazioni ed enti no profit dell’isola”. “E con la collaborazione , preziosa e fondamentale, dei proprietari dei palazzi e dei giardini messi a disposizione del percorso “ come tiene a sottolineare lo “storico” direttore culturale dell’evento ProcidaPortoniAperti Sebastiano Cultrera, che conclude “questo evento è la vera dimostrazione come sia assolutamente falso che i procidani non vogliono aprirsi al turismo: infatti, in giornate come queste essi mettano a disposizione i propri palazzi e i propri spazi privati ai visitatori , e conferiscono, come sempre , passione e dedizione al culto innato della ospitalità”