La drastica riduzione della proroga delle concessioni delle spiagge da 30 anni a 5 anni è sicuramente un importante risultato della battaglia sostenuta dai VAS unitamente ad altre Associazioni (in vero poche) contro il colpo di mano che in pratica per oltre trent’anni avrebbe continuato a mantenere la disastrosa situazione attuale della concessione di spiagge e litorali.
Invero la proroga già esistente fino al 2015 era più che sufficiente per riorganizzare globalmente il campo delle concessioni sia per qualità che per quantità e noi speriamo ancora che il Commissario Europeo imponga la scadenza del 31 dicembre 2015.
Assolutamente comunque occorre non attendere la nuova scadenza del 2020 per attivare i cambiamenti necessari, perché nel 2020, ci ritroveremmo ancora come oggi, se non molto peggio. Bisogna partire dal risultato ottenuto perché in questi 8 anni, anche con adeguate leggi e normative, si attivino tre grandi linee di intervento: la tutela del litorale e della Biodiversità – che semplifichiamo nella formulazione Diritti delle Spiagge e del Mare – il Diritto al Mare dei Cittadini, Lavoro e Qualità nuova degli investimenti.
Occorre perciò rivedere, ovvero azzerare, integralmente l’attuale situazione, predisponendo Piani di spiagge con aree tutelate, come quelle aventi, direttamente o nel retroterra di dune, particolare flora e fauna, spiagge libere, eventuali spiagge in concessione fatta sulla base di gare costruite sulla qualità estetica delle strutture sempre necessariamente rimovibili, dei servizi e dei costi.
Occorre una vera rivoluzione che rifaccia di spiagge, litorale, mare, Incommensurabile Bene Comune della Natura e dei Diritti dei Cittadini .
Guido Pollice, Presidente Nazionale VAS
Nicola Lamonica, Coordinatore regionale VAS Campania
Antonio D’Acunto, Presidente Onorario VAS Campania