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Voto ai Marittimi, l’argomento torna in Consiglio Comunale

voto marittimiSono anni che, per quanto di sua competenza, il delegato ai trasporti e vicepresidente del Consiglio Comunale, insieme ad altri, tenta di sollecitare le istituzioni nazionali per modificare le attuali norme e consentire, anche ai marittimi che si trovano fuori dalla propria Nazione per motivi di lavoro, così come viceversa ben sancito per italiani all’estero, di poter esercitare il sacrosanto diritto al voto, diritto sacrosanto per ogni cittadino. Così, nel prossimo Civico Consesso dell’isola di Graziella sarà sottoposto all’attenzione dei consiglieri comunali il seguente ordine del giorno: Il sottoscritto Consigliere Comunale Pasquale Sabia , vice Presidente del Consiglio Comunale , Premesso che con deliberazione di Consiglio Comunale N. 163 del 15.10.2010 si è aderito al “Comitato nell’Anno Internazionale del Lavoro Marittimo”,che tra le tante iniziative intraprese ha posto grande rilevanza alla questione del “VOTO AI MARITTIMI”;

Visto che già precedentemente con nota del 4.09.2006, prot. N.11760 , in occasione della concessione del voto agli italiani all’estero, il Comune di Procida, interessava gli Organi Istituzionali della Repubblica al fine di verificare la concessione del voto ai Marittimi, ponendo a supporto della richiesta valide e minuziose motivazioni, ciò in quanto esiste una carenza normativa che si protrae da oltre mezzo secolo e dare effettività all’esercizio di voto anche ai cittadini temporaneamente all’estero,in quanto imbarcati in ragione dello svolgimento della propria attività lavorativa,attraverso la previsione di semplificate metodologie di voto per corrispondenza, e della possibilità per i naviganti(marittimi ed aviatori), fuori residenza per motivi d’imbarco di votare sulla nave sulla quale si trovano, o di utilizzare gli uffici consolari legittimati;

Rilevato che, su proposta dell’On. Luigi Muro,è stato approvato dalla Camera dei Deputati, in data 31.05.2011, l’ordine del giorno che ha impegnato il governo ad innovare tempestivamente la legislazione vigente in materia; Considerato che l’importante questione è particolarmente sentita dalla cittadinanza procidana che da sempre conta un numero elevato di Marittimi; Che a tutt’oggi nulla di particolarmente concreto si è fatto al fine di concedere la possibilità di voto alla categoria dei marittimi;

Chiede l’approvazione del presente ORDINE DEL GIORNO per le motivazioni in premessa riportate e specificate interessando gli Organi e le Istituzioni proposte al fine di addivenire a una risoluzione definitiva della problematica in oggetto”.

Sin qui il documento presentato da Sabia e, consapevoli del fatto che ancora oggi una buna parte della forza lavoro dell’isola di Procida è occupata nel settore marittimo mentre in Italia gli occupati sono circa 50.000, l’auspicio è che, prima o poi, anche per questi lavoratori, a fronte dei tanti sacrifici cui sono chiamati, ci sia una nuova stagione di diritti, a partire da quello ad esprimere la propria rappresentanza nelle varie Istituzioni.

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