Procida. “Il Comune fallisce e la Giunta si aumenta lo stipendio”

Riceviamo e pubblichiamo da parte del capogruppo del La Svolta avv. Mariano Cascone ha inviato al Presidente Consiglio Comunale al Sindaco Comune di Procida e al Segretario Comunale, l’interrogazione a risposta orale in Consiglio Comunale relativa all’aumento delle indennità per membri Giunta, ex Delibera di Giunta n. 30 del 01.03.2011, alla luce della situazione di sofferenza delle finanze locali.

Con Delibera di Giunta n. 30 del 01.03.2011 l’Amministrazione Comunale provvedeva ad aumentare retroattivamente dal 01.01.2011 le indennità degli amministratori (Sindaco, Vice Sindaco ed Assessori), circostanza che comporterà per l’anno in corso una variazione di Bilancio di circa 35.000,00€ di aggravio per le già sofferenti Casse Comunali.

Tale decisione non risulta obbligatoria per legge, tant’è che si è provveduto alla sua adozione per il tramite di un atto dispositivo quale appunto una Delibera di Giunta; in caso contrario tale aumento sarebbe dovuto essere automatico a decorrere dal 1° gennaio senza la necessità di una deliberazione o la previsione di obbligo sarebbe stata prevista come tale dalla normativa in materia.

Si è  trattato, con tutta evidenza, di una decisione volontariamente e liberamente assunta della Giunta e del Sindaco, che ben avrebbero potuto rinunciarvi alla luce della disastrosa situazione del Bilancio comunale che da più parti, comprese voci interne alla maggioranza, rievoca lo spettro del commissariamento.

Né il fatto di essere riusciti, con operazioni virtuali di pura contabilità  finanziaria (grazie, per di più, al contributo determinante di soggetti esterni alla Giunta), a rientrare per il 2010 nel patto di stabilità interno può essere una seria ed etica motivazione per una decisione di questo tipo, poiché le criticità economiche del Comune permangono pienamente, tanto è vero che si è dovuti far corso anche per il 2011 alla previsione di vendita di immobili e terreni della comunità procidana per evitare il fallimento finanziario dell’Ente.

I fatti ci dicono che:

  • Il Comune rischia seriamente il dissesto finanziario;
  • Si chiedono sacrifici economici alla cittadinanza con aumenti delle tasse locali (es. COSAP e Mensa Scolastica) per tamponare le falle del Bilancio;
  • Le famiglie procidane pagano una delle tasse sui rifiuti tra le più care d’Italia;
  • L’addizionale Irpef a Procida è ai massimi percentuali;
  • Periodicamente e sistematicamente ci sono difficoltà per pagare gli stipendi agli impiegati comunali.
    E’  interessante ricordare che a causa della cronica mancanza di soldi, l’Amministrazione Comunale nelle scorse settimane fu costretta a mettere in campo strategie di recupero fondi da parte di sponsor privati al fine di evitare tagli dolorosi ai servizi.
    A tal proposito fu proprio il Sindaco Capezzuto in persona, il 13 marzo 2011, a dichiarare alla stampa: “Viviamo un momento particolare con tagli generalizzati agli Enti Comunali. Dalla mattina alla sera cerco di far quadrare i conti per non lasciare gli impiegati senza stipendio o ridurre i servizi alla cittadinanza.
    Alla luce di questi fatti inoppugnabili, il Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori che per definizione dovrebbero dare l’esempio di virtù e sacrificio alla popolazione, non trovano di meglio da fare che aumentarsi lo stipendio in dispregio delle più basilari regole di sobrietà che un buon padre di famiglia dovrebbe avere in situazioni economicamente difficili, dando senza dubbio un pessimo esempio di responsabilità e serietà alla propria gente.

Tutto ciò  premesso e considerato

SI INTERROGA PER CONOSCERE

  • Se il promotore di tale decisione sia stato il Sindaco in qualità di titolare della delega al Bilancio;
  • Alla luce dello stato di grande sofferenza delle Casse Comunali, se era proprio necessaria una decisione di questo genere e quali sono state le motivazioni poste a base della stessa non trattandosi di un atto obbligatorio per legge;
  • Se non sia il caso di sospendere tale decisione per dare un esempio virtuoso ed etico alla cittadinanza nell’attesa di tempi migliori per le esangui Casse Comunali.

Il Consigliere

Avv. Mariano Cascone

Procida, 21.03.2011

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