Il Procidano notizie e novità da Procida 
Si Ritorna al “normale” quotidiano
Così si è sempre detto: Pasqua epifania tutte le feste porta via
“ Le feste Natalizie”
Dove vai? IN FERIEEE ! da dove vieni? dalle ferie!
Per i pensionati e bambini inizia l’8 dicembre giorno dell’Immacolata Concezione .
Arrivano gli Zampognari, per la novena alla Madonna, s’inizia a preparare il presepe e l’albero. Poi la chiusura delle scuole e cosi via, molte attività fermano, i soli a rimanere attivi al lavoro sono i commercianti, fino alla sera del 24.
Clima di festa, tutti cordiali, sguardi ilari, guance paffute, scambi di auguri, di doni, regali da riciclare o già riciclati, insomma ; finisce lo stipendio, scompare la tredicesima, festeggiando la festa più lunga dell’anno.
Ho sempre trovato troppo lungo il periodo di queste feste. Ricordo il rientro a scuola era traumatico, i compiti che dovevamo studiare, quasi sempre non si facevano, al rientro in classe sentivamo un odore strano, inaccettabile, era l’odore dell’impegno.
Gli insegnanti, i docenti, chi più chi meno, si leggeva sul viso una stanchezza, un rigetto, evidente motivato dal ripartire, “punto e a capo”.
La stessa cosa si avvertiva nelle fabbriche, negli uffici, specie quelli pubblici.
Il giorno dopo, era rimasto un ricordo remoto delle feste. Con l’aggravante delle tasche vuote in qualche modo un risentimento triste.
Quasi come dire : addò vai? (esaltante) Vag’afest! A ro vien? (mesto )Veng ra fest!
Credo che niente sia cambiato, forse qualcosa si! Si sente sempre di meno aria di festa cristiana.
Facciamoci il segno della croce, da lunedì, tutti ai propri posti. Dopo gli auguri di buone fatte feste; auguri di buon lavoro a tutti.
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta. (Confucio)
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