Marittimi: L’INPS precisa le modalità di pensionamento

PROCIDA – Tratto dal sito web TIT-CISL vi riportiamo di seguito il messaggio INPS sulle pensioni marittime ed in particolare sulla pensione anticipata di vecchiaia di cui all’art. 31 della legge 413 del 26/07/1984. Si ricorda che l’art. 31, come modificato dal comma 2 dell’art. 5, del DPR 157/2013 e dalla precedente circolare INPS 86/2014, prevede il diritto dei marittimi al conseguimento della pensione anticipata di vecchiaia al compimento di 56 anni di età fino al 31/12/2015, del 57 anni di età fino al 31/12/17 e 58 anni di età a decorrere dal 1° gennaio 2018 (a cui vanno comunque aggiunti gli adeguamenti alla speranza di vita). Per godere dell’anticipazione si deve aver versato almeno 1040 settimane di contribuzione (con l’esclusione dei periodi assicurativi non corrispondenti ad attività di navigazione), di cui almeno 520 settimane di effettiva navigazione al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica di bordo. Con il messaggio 2409/2015 l’Inps precisa che nei casi di marittimi che svolgano periodi di navigazione con doppia qualifica (per esempio comandante e di direttore di macchina) e chiedano l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata, l’effettiva navigazione al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica deve essere attestata dall’azienda armatoriale con esplicita assunzione di responsabilità. Ovviamente se il lavoratore ha navigato con più Aziende armatoriali, la dichiarazione sarà rilasciata da ogni azienda, mentre solo in caso di impossibilità accertata dalla sede da parte di una o più Aziende di produrre la predetta dichiarazione, quest’ultima dovrà essere sostituita con una auto dichiarazione del lavorator