Per centinaia di pendolari del Golfo di Napoli mercoledì 31 ottobre è stata una giornata da dimenticare, una giornata da bollino nero.
Moltissimi di loro, anche grazie all’inesistente gestione dell’emergenza nei Trasporti Marittimi, sono rimasti fuori sede a causa della cd. tempesta di Halloween che ha bloccato moltissimi “collegamenti essenziali”.
ASSOUTENTI, da sempre in prima linea sul problema delle emergenze nel Trasporto Marittimo, nel denunciare tutto quanto avvenuto nella giornata del 31 ottobre 2012 anche come conseguenza della totale ingovernabilità in cui versa tale servizio essenziale per le popolazioni isolane,
CHIEDE
alla Regione Campania, cui compete assicurare i diritti costituzionali della continuità territoriale e della mobilità, di affrontare e definire con urgenza tutti gli elementi per dare al Golfo di Napoli un Sistema di Trasporto capace di mitigare gli insopprimibili disagi connessi alla specificità del Trasporto Marittimo.
Tra tali elementi vanno prioritariamente considerati:
1) La gestione unica dell’emergenza, da attivare in presenza di predefinite condizioni meteomarine avverse;
2) La Pianificazione delle possibili emergenze prevedendo le contingenti modifiche al Piano dei Servizi Minimi (corse OSP), p.e. corse sostitutive e/o integrative, corse di tipo “ridotte”: Ischia-Procida-Ischia e/o Napoli-Procida-Napoli, per allentare le tensioni riducendo il numero di Utenti costretti fuori sede;
3) La gestione delle informazioni agli Utenti attraverso un numero Verde, con adeguata capacità di linee, cui riferirsi per partenze previste/sostitutive.
4) L’effettiva presenza dei referenti societari presso i singoli porti del Golfo.
5) La definizione di adeguati protocolli onde assicurare l’ospitalità a bordo di chi non ha altra sistemazione fuori sede.
6) Le situazioni ormeggi nei porti, in particolare Ischia e Procida a causa dei bassi fondali ed altre unità presenti.
li, 1° novembre 2012
ASSOUTENTI sez. Mare
Quoto pienamente quanto chiesto dall’Assoutenti sez. Mare, personalmente l’altro giorno per poter rientrare a Procida a causa di un esagerato sciopero e delle avverse condizioni del mare dalle 9 del mattino da Napoli per Procida non si è mosso perfettamente nulla. Solo alle 1545 è partita una nave Caremar che nessuno ha pensato o meglio se sono fregati di far fare via Procida, morale della favola, siamo dovuti andare prima a Ischia e poi ritornare a Procida sempre con la stessa nave ASSURDO E VERGOGNOSO!!!! Per fortuna che Procida si frappone tra Napoli e Ischia altrimenti poveri noi!. Perchè una nave o un aliscafo non può fare Ischia-Procida-Ischia oppure Procida-Napoli-Procida non è un servizio pubblico anche questo??? È non parliamo dell’informazione all’utenza, inesistente, si chiamano le biglietterie di Napoli ed Ischia ed i telefoni sono perennemente fuori posto, numeri verdi inesistenti o come me passi la giornata come un barbone ai piedi della biglietteria con la speranza che l’omino mister simpatia ti fornisca qualche vaga informazione oppure fai meglio ad aspettare che passi la tempesta…….è speriamo passi in fretta.