Costretti a viaggiare a bordo di un traghetto come “sardine”. Non erano profughi ma bagnanti le circa 750 persone che domenica hanno vissuto momenti di panico a bordo di un traghetto salpato alle 19,15 dall’isola di Procida e diretto al porto di Pozzuoli. Sul mezzo di proprietà della compagnia marittima “Gestur”, secondo quanto spiegato dalla Capitaneria di Porto di Pozzuoli, c’erano circa 750 persone. Quasi il doppio dei passeggeri rispetto a quella che è la normale capienza del natante che, secondo i criteri minimi di navigazione, può trasportare 393 persone. Un eccesso che si è sentito notevolmente durante la navigazione e che ha spaventato i tanti passeggeri che a bordo hanno segnalato attraverso i telefonini cellulari quanto stava accadendo ai carabinieri e gli uomini della Guardia Costiera. I militari, diretti dal comandante tenente di vascello Caterina Piccirilli coadiuvati da una pattuglia dei carabinieri hanno atteso l’arrivo della motonave per constatare la trasgressione della capienza minima. Alle 20,15, quando il traghetto ha attraccato al porto di Pozzuoli, Carabinieri e Guardia Costiera hanno contato le persone presenti a bordo constatando che sull’aliscafo non erano state rispettati i criteri minimi di navigazione. A quel punto, è scattata la denuncia a piede libero per il comandante del natante.
gdg
Fonte “ GdN” del 10 luglio 2012
Procida: Troppe persone a bordo del traghetto “Don Peppino”. Denunciato comandante.
Naturalmente la Capitaneria interviene sempre dopo, perchè all’imbarco non c’è nessuno a contare i passeggeri e a fare ordine pubblico. Si sà che non è possibile per il personale di bordo fermare i passeggeri in soprannumero a terra, troppo alto il rischio di rivolte e ripercussioni contro i marittimi da parte degli stessi passeggeri che poi si spaventano e chiamano la Capitaneria.Perchè non si comincia a denunciare chi emette i biglietti?
Parola del DON PEPPINO
E’ vero si sono un traghetto anziano un po lento, ma faccio il mio, mi sono sentito trattato come uno straccio da questi giornali quotidiani che mi insultavano e mal parlavano su tutto quello che riuscivo a dare, ma sopprattutto mi hanno fatto male quando hanno parlato male della mia famiglia, LA SOCIETA GESTUR, una societa fatta da padre madre e 2 figli che e nata nel suo piccolo, con sudore e sacrifici, persone che non conoscono che significa spreco, persone che non hanno nessun tipo di difficolta e mai girato le spalle a nessuno, non hanno mai avuto aiuto dallo stato per quello che offrono alle isole,hanno inventato le minicrociere con le altre 2 mie sorelle L’ADRIATI PRINCESS e LA MYRIAM, cercando di far conoscere alla gente quando vale la nostra zona ma non la sappiamo valutare,ma loro, si sono solo e sempre basati sulle proprie forze, non come fanno le altre societa che se non ce sovvenzione non si fa niente, loro no, come ho detto prima solo con le loro forze e basta con sudore e sacrifici, QUESTA VOLTA SONO STATO IO A SCOCCIARMI, IL DON PEPPINO, questo vecchietto un po lento, pero sapete nei miei tempi sapete come si diceva,
” PIUTTOSTO CHE NIENTE, MEGLIO PIUTTOSTO” poi appena mi sono fermato hanno anche scritto:_ CU’ CU’ IL DON PEPPINO NON C E’ PIU’: dalla mia maturita vi dico che ci si innamora 2 volte di una persona la prima e quando la conosci, la seconda e quando non ce lai piu, infatti ora il DON PEPPINO vi dice, pagate altre tasse che mettera la regione che serve a dare il sovvenzionamento alle societa, oppure mettete la mano fuori e chiedete il passaggio.. IL COMANDANTE
ILLIANO GIUSEPPE
I traghetti dovrebbero fare i traghetti, e non scrivere cazzate.
Sante parole per irriverenti incoscienti, irresponsabili e vittimisti capitani di … fregata !!